LE SOTTIGLIEZZE DELL’UMILTÀ

G. mi ha salvato dall’ignoranza parlandomi delle frasi di Martin Lutero sull’umiltà, scritte nel 1521, le quali trascrivo accrescendovi un commento:
L’orgoglio e la soddisfazione propria sono così radicati nell’ essere umano che riescono a cibarsi della sua umiltà e del suo pentimento. Certo è, però, che questa umiltà non è la vera umiltà giacché i veramente umili, ne saranno mai consci.
Per caso non sarà questa la ragione per la quale Gesù ha detto che chi digiuna deve farlo senza che gli altri ne sappiano?
La vera umiltà mai saprà di essere umile (…) altrimenti diventerebbe arrogante osservando la sua bella virtù. La falsa umiltà, invece, non sa mai di essere orgogliosa, altrimenti diventerebbe umile dopo aver percepito il suo terribile vizio.
L’umiltà deve essere cercata da tutti, però gli umili non sapranno giammai di averla trovata.
Soltanto Iddio vede l’umiltà. Se essa si vede, subitosamente diventa orgogliosa senza accorgersene.
A questo proposito Gesù ci insegna che la mano sinistra non deve sapere quello cha fa la destra. Quello che è veramente umile, non guarderà mai il risultato dell’umiltà. Uno veramente umile non si aspetta mai gli applausi.
Una Bella Giornata a Tutti!

Israel Belo de Azevedo
("Tradotto da Pastore Ederaldo Xavier")